Gli oli extravergine e vergine sono ottenuti da olive trattate solo mediante processi meccanici o fisici e non devono subire alcuna alterazione. ⠀
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La differenza tra l’Evo e l’olio vergine sta nella totale assenza di difetti dell’extravergine e dalla rispondenza a parametri chimici che calcolano il tenore dell’acidità libera, minore nel primo, superiore nel secondo. Nel caso di alterazione durante il processo di raccolta, stoccaggio e lavorazione delle olive, parliamo invece di olio d’oliva lampante, che non è ancora uno scarto.⠀
La definizione “olio d’oliva”, pur consentita, è un’abbreviazione. La troviamo sulle etichette di tantissimi alimenti. In verità esistono due tipi di “olio d’oliva”: l’olio di oliva raffinato e l’olio di oliva composto da oli raffinati e di oliva vergini. La seconda dicitura, in effetti, è piuttosto lunga.
Il primo, a differenza dell’altro, è ottenuto dalla raffinazione dell’olio di oliva vergine. Il secondo dall’unione del primo (già raffinato) con nuovo olio d’oliva vergine. In questi due casi l’olio d’oliva lampante non verrà utilizzato. Ma non si butta mica! Attraverso particolari lavorazioni sarà usato per ottenere olio di sansa di oliva greggio.⠀
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